Dolcetto o scherzetto?

Parole Francesca Gelmi Ciao ragazzi/e! Il 31 ottobre è Halloween, la notte più spaventosa dell’anno! Non potevano mancare i nostri consigli di lettura, oggi più spaventosi che mai. Vorrei proporvi un’opera leggermente diversa dal solito. Una storia misteriosa, ma allo stesso tempo piena di emozioni. Il libro in questione è “L’incubo di Hill House” di Shirley

Serial killer italiani: l’insospettabile Giulia Tofana

parole Giulia Donnarumma Per questo episodio della rubrica “Serial killer italiani” vi propongo una storia ben diversa dalla scorsa, ma non meno interessante. Giulia Tofana è stata una donna palermitana vissuta nel XVII secolo che fu condannata a morte per le sue azioni, o meglio per quelle da lei favorite. Era figlia o nipote (le

Arte (S)conosciuta: Silvana Cenni, la donna che non è mai esistita

parole Andrea Lecchi Probabilmente il nome di Felice Casorati (1883-1963) a molti lettori è sconosciuto: sì, perché, di fatto, a scuola non si studia (quasi) mai e perché i riflettori moderni lo hanno sempre un po’ scansato, preferendo nomi più noti come Picasso e Van Gogh. Tuttavia, la vita e l’opera di questo pittore piemontese

Nuove copertine in biblioteca: “L’uomo in fuga”

Parole Francesca Gelmi Cosa fare quando il freddo ci aggredisce e la noia ci rapisce? Leggere un bel libro è sempre un’ottima idea! Ebbene, in questa nuova rubrica dal rutilante nome di “Nuove copertine in biblioteca” parleremo proprio di questo. Che ne dite di scappare tra le strade isolate de “The Running Man” insieme a

Arte (S)conosciuta: una “memoria fulminante”

LA MEMORIA VISIVA DI CARAVAGGIO E IL RINASCIMENTO LOMBARDO parole Andrea Lecchi Anche la Lombardia ha avuto il suo Rinascimento, in anni non troppo distanti da quelli di Brunelleschi, Masaccio, Donatello… Nella prima metà del Cinquecento, infatti, la regione lombarda era la plaga dove un gruppo di pittori […] tenevano aperto da gran tempo il

PdiF: Ma ci sono DSA in tutte le scuole superiori?

Parole Lorenzo Chiodaroli Dopo aver definito che i ragazzi con D.S.A. sono alunni con un disturbo nell’apprendere metodologie e contenuti del normale piano didattico, noi di “Punto di Fuga” ci siamo chiesti: ma ci sono D.S.A. in tutte le scuole superiori? La risposta è scontata: certo che sì; ma noi abbiamo deciso di andare più

PdiF: Intervista al Prof. Mario Paternò*

Parole Anonimo COSA VUOL DIRE AVERE UN DSA?La sigla DSA abbrevia l’espressione disturbi specifici dell’apprendimento, l’insieme di difficoltà e fatiche nello studio che, pur diagnosticate mediante protocolli specialistici, non ha natura patologica ma, appunto, di interferenza o rallentamento dei processi cognitivi afferenti alla lettura, al calcolo, alla scrittura, alla percezione visuo-spaziale o alla memoria di

PdiF: Intervista a un alunno frequentante l’Istituto G. Oberdan di Treviglio affetto da DSA

Parole Anonimo COS’È UN DSA?Vuol dire avere disturbi specifici dell’apprendimento, ovvero disturbi che si manifestano nell’area linguistica, come ad esempio discalculia, disgrafia e dislessia. QUALI SONO GLI STEREOTIPI DI CUI SI SENTE PRLARE DI PIÙ A PROPOSITO DI QUESTI DISTURBI?Spesso passa il pregiudizio che i ragazzi con DSA siano stupidi, incapaci di fare qualsiasi cosa

PdiF: DSA

Parole Marzio Calabrese Partiamo dal fatto che il diritto allo studio appartiene a tutti perché è previsto dalla nostra Costituzione. Dunque ogni studente deve essere messo in grado di imparare, ciascuno secondo la propria specificità. Un tempo le persone con DSA non erano diagnosticate, come invece oggi avviene, e spesso finivano per essere catalogate –

PdiF: legalizzazione delle droghe leggere

parole Nicla Dell’Onore Il dibattito continua e, tra chi è a favore e chi ancora dubbioso, si sono fatti strada i primi shop di cannabis legale. Premettendo che la marijuana venduta negli ormai diffusissimi negozi è la cosiddetta “light”, perché in realtà la “maria” non è ancora legale in Italia.   “Legalizzare qualcosa di nocivo è